domenica 17 ottobre 2010

DAL SALONE DI PARIGI ECCO LA NUOVA RENAULT CONCEPT CAR

SALONE DI PARIGI 2010 – Altra “sorpresa” di casa Renault al Salone di Parigi 2010, dopo la Zoe Preview, è l’edizione praticamente definitiva, almeno nelle linee generali, della Twizy, il modello a destinazione urbana della nuova famiglia di veicoli elettrici, il cui debutto sul mercato è previsto per la fine del 2011 -con prenotazioni già attive nel sito Renault Z.E., ad un prezzo che si dice vicino a quello di uno scooter a tre ruote…
Potendo partire da un “foglio bianco”, trattandosi di una sorta di “scooter esteso” almeno a livelli di dimensioni (2,32 x 1,19 x 1,46 m), la Twizy è riuscita a mantenere l’impianto generale della Twizy Z.E. concept senza eccessivi stravolgimenti, eliminando ovviamente ciò che era più consono ad una “showcar” (come certe “trasparenze” in tonalità azzurra, o le ruote carenate), ma aggiungendo per contro alcuni esempi di personalizzazione della carrozzeria.
Confrontata con la smart, vettura che possiamo ipotizzare come possibile concorrente nella versione elettrica, troviamo una filosofia simile nell’impiego di una “cellula” di protezione, dalla forma vagamente ovoidale e variamente personalizzabile, ma anche una struttura più snella e aperta, e alcune soluzioni estetiche e funzionali più ardite. Le ruote sono poste agli angoli della carrozeria, e la parte inferiore è in materiale plastico scuro, secondo uno schema simile a quello della storica Urbanina o, più di recente, della Nissan Pivo, ma in questo caso con un telaio più “integrato” con la cellula centrale. Il “family feeling” nato con la DeZir si esprime “sinteticamente” con una falsa mascherina anteriore disposta sotto al parabrezza, che reca al centro la grande losanga e ai lati due fari circolari di ispirazione motociclistica; anche la copertura trasparente del tetto, fino all’altezza della coda, ricorda certi scooter coperti, come il BMW C1, e in effetti i due posti a sedere sono in linea come in una due ruote. Le portiere sono incernierate davanti, e ruotano in alto, garantendo la massima accessibilità; tra l’altro, il finestrino superiore è assente, mentre la parte inferiore della porta è trasparente.
Curiosa anche la coda, stretta e sagomata, le cui caratteristiche principali sono l’unico gruppo ottico centrale e l’assenza di lunotto.
All’interno, la plancia è essenziale, e basata su linee ellittiche di diverse dimensioni, compresa la strumentazione digitale sopra al volante. La carrozzeria è personalizzabile con varie colorazioni e decorazioni.
Le versioni disponibili saranno due, Twizy e Twizy 45, che si differenzieranno per la potenza del motore elettrico: la prima ha 10 CV con 20 CV di picco e 57 Nm (75 km/h, autonomia media di 100 km); la seconda, guidabile senza patente in alcuni paesi, ha il motore depotenziato a 5 CV (9 di picco) e velocità massima di 45 km/h. Il peso della Twizy è di soli 450 kg (di cui 100 kg di batterie, sotto il sedile anteriore, agli ioni di litio), e la ricarica completa piò avvenire in 3 ore e mezza srotolando il cavo, nascosto dallo sportello frontale. Particolare attenzione è prestata alla sicurezza, con cinture a 4 punti di attacco, airbag e struttura deformabile; è invece di 10 litri la capienza dei vani portaoggetti interni, oltre la metà dei quali sono richiudibili a chiave: il vero “bagagliaio” si trova sotto il sedile posteriore, ed ha una capienza di 31 litri.
Al Salone di Parigi la Twizy è presentata in tre versioni speciali, ciascuna caratterizzata da specifiche decorazioni della carrozzeria, realizzate da Renault Design: “Dot Dot”, “Circuit” e “Totem”. Nel sito web Renault Z.E. sono presenti altre 9 personalizzazioni, votabili online nell’ambito di uno speciale concorso, che permette di vincere una Twizy; la più votata sarà anche prodotta in piccola serie

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